Campionato, 1^ giornata: Real Aradeo - Strudà

Prima di campionato 20/09/09
REAL ARADEO 4 - 1 STRUDA'
Lo Strudà comincia il campionato in trasferta ad Aradeo

Sconfitta dal pesante passivo, ma come sono andate le cose?
Lo Strudà in vantaggio sino al 38', poi nel primo e nel secondo tempo due espulsioni a sfavore per due falli da rigore, di cui il primo inesistente e il secondo molto dubbio, hanno condizionato e rovinato una buona prestazione della squadra che in 11 contro 11 avrebbe potuto certamente agguantare un buon risultato.
Partita condizionata dalle decisioni arbitrali in una gara pressocchè corretta da entrambe le parti.

Formazione Strudà:
SCIOLTI*, VALENTINI, CARROZZI, CONTE, PASCALI P., TAURINO (PASCALI G.), ATTANASI* (PERRONE*), BIANCO, SPAGNOLETTI, LUCERI (PISANO'), CANNOLETTA*

(*fuori quota).

Primo Tempo
Primi minuti convincenti dello Strudà che lasciano ben sperare la squadra strudese per ottenere un punteggio pieno a fine partita. La prima occasione è però dell'Aradeo: l'arbitro assegna un calcio di punizione in due in area per un retropassaggio involontario di Taurino preso dal portiere Sciolti con le mani. Il tiro è ribatutto dalla barriera e lo Strudà può organizzarsi per contrattaccare. Infatti al 10' Luceri guadagna un calcio di punizione dal limite dell'area. A battere va Spagnoletti che infila in rete con una punizione a giro magistrale sul palo del portiere avversario.
I padroni di casa cercano di reagire e si fanno vedere spesso in avanti alcune volte pericolosamente. La difesa strudese contrasta sempre in modo ottimale le incursioni avversarie e continua in questo modo anche quando perde il valido apporto di Taurino per un lieve infortunio al dito del piede; al suo posto entra Pascali G.. In un'occasione lo Strudà però si lascia sorprendere e al 37' l'esterno destro aradeino sfiora il gol con una spettacolare rovesciata che manca di poco l'incrocio dei pali.

Quello che abbatte il morale dello Strudà è però l'episodio del 38': in un solo colpo l'arbitro assegna un rigore inesistente agli avversari per una discutibile trattenuta di Valentini ai danni di un attaccante aradeino; espelle Pascali P. per le ragionevoli, anche se veementi e scomposte, proteste sulle quali però l'arbitro avrebbe potuto soprassedere; in più il rigore viene realizzato portando così l'Aradeo sull'1 a 1 (nota: il rigore viene fatto ribattere una seconda volta per l'ingresso di numerosi giocatori in area durante la prima esecuzione, anche nella prima battuta il rigore era stato messo a segno).

In seguito all'espulsione lo Strudà si schiera in difesa con una inedita coppia centrale formata da Conte e Spagnoletti, il resto rimane invariato, tranne che per l'uscita dal campo di Attanasi per infortunio; una lieve botta per lui, al suo posto entra il fuori quota Perrone all'esordio con lo Strudà. Nel finale di primo tempo anche il mister Farlò viene fatto allontanare dal campo per non aver rispettato il limite dell'area tecnica.

Secondo Tempo
Nella  ripresa, formazioni invariate, ma lo Strudà soffre un po' la inferiorità numerica. Al 57' la mazzata decisiva: in area strudese Spagnoletti e un avversario si trattengono a vicenda e cadono a terra mentre giungeva il pallone dalle loro parti; per l'arbitro è rigore perchè il fallo è di Spagnoletti che prende la seconda ammonizione e viene espulso. L'Aradeo realizza il rigore e passa in vantaggio (2 a 1).
Lo Strudà si riorganizza in un 4-3-1 molto rimaneggiato e intanto entra Pisanò al posto di Luceri che aveva speso molto. Proprio sui piedi di Pisanò si presenta l'occasione più ghiotta da quando lo Strudà era in inferiorità numerica: lancio lungo dalla difesa proprio verso di lui che lascia scorrere quel tanto che basta per andarsene in velocità verso l'area aradeina ma, a tu per tu con il portiere, tira alto sopra la traversa.
Con questa occasione sfumano un po' le speranze dello Strudà di riagguantare il risultato anche se in nove. Ma nonostante questo si cerca in tutti i modi di mantenere viva la partita impedendo agli avversari di chiuderla. Infatti in difesa lo Strudà comincia ad applicare la tattica del fuorigioco in modo sistematico e, anche se le prime volte l'arbitro non si avvede di alcuni off-side, si cominciano a vederne i frutti dopo pochi minuti. Ma lo Struda sui stanca anche perchè l'Aradeo sfrutta sapientemente i due giocatori in più e, allargando il gioco e facendo girare molto la palla, costringe i giocatori strudesi a spostarsi da una parte all'altra del campo con un notevole dispendio di energie. Nei minuti finali l'Aradeo riesce ad affondare il colpo: un contropiede micidiale porta il loro esterno al gol del 3 a 1 con un tiro ad incrocio sul palo più lontano dopo aver corso 30 metri di campo; infine con una azione più manovrata a seguito di un cross in area segnano di testa, col vano tentativo di Perrone di respingere il tiro sulla linea di porta.

Risultato finale Aradeo 4 - 1 Strudà.